Storia

La civiltà romana in Sicilia: dalla prima guerra punica al declino dell’impero

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Tra il 264 e il 241 a.C. la prima guerra punica ebbe come teatro la Sicilia, punto strategico per il futuro dei commerci nel Mediterraneo.

Anni di combattimenti e guerre tra le flotte rivali portarono allo scontro decisivo nelle acque delle Egadi, battaglia che vide la vittoria di Roma sulla flotta cartaginese. I Punici furono così costretti a lasciare l’isola, mentre la Sicilia subì una riorganizzazione amministrativa ed economica: fu posta sotto un pretore nominato dal senato romano e grande impulso fu dato all’agricoltura.

Le maggiori testimonianze dell’arte romana in Sicilia si trovano senza dubbio nella Villa Romana del Casale a Piazza Armerina (Enna). Si tratta di una delle più lussuose residenze di campagna tardo-romane esistenti che, con un intervento speciale della Regione Siciliana, sarà sottoposta ad un imponente restauro a partire dai prossimi mesi.

La villa è conosciuta per la bellezza dei mosaici che adornano quasi tutte le stanze. Articolata in diversi corpi, presenta innanzitutto i locali termali, con il calidarium, l’ottagonale frigidarium, il tepidarium e poi l’ingresso vero e proprio, da cui si dipanano stanze e ambienti di varia grandezza. Difficile non rimanere colpiti dalla bellezza dei mosaici: nel vestibolo animali incorniciati da corone d’alloro, nella palestra le corse del circo Massimo, e poi la sala del ratto delle Sabine, il corridoio della grande caccia, le scene allegoriche di Eracle e la distruzione dei Ciclopi, la raffigurazione dell’Oriente, la lotta tra Eros e Pan.

È probabile che i mosaici furono opera di maestranze nord-africane e siano databili all’inizio del IV sec. d.C. . A Centuripe, a pochi km da Enna altri esempi della presenza romana: le vallate tra i fiumi Salso e Simeto dovettero essere luogo strategico per la fertilità del suolo e per il controllo del passaggio delle merci da occidente ad oriente.

Qui si trovano vestigia di case romane con pitture attribuibili all’età augustea, mentre un prezioso busto del successore di Adriano, Antonino Pio, è conservato nel piccolo museo della cittadina ennese.

Nei pressi di Noto Marina (Siracusa), sulla sponda del fiume Tellaro, si trova la villa romana del Tellaro risalente al IV sec. d.C., con splendidi mosaici che raffigurano scene di caccia, mentre un’altra villa di epoca romana, contenente anch’essa mosaici variopinti è sita a Patti (Messina).

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