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Lunghezza: circa 15 chilometri andata e ritorno.
Dislivello: circa 800 metri.
Durata: circa 7 ore.
Difficoltà: medio-facile
Punto di partenza: Casermetta Piano dei Grilli, Etna nord est
La denominazione arcaica è stata data dai pastori per la presenza di una forte concentrazione di grilli e di insetti in genere. E’ un sito SIC (Sito d’Importanza Comunitaria) e ZPS (Zona di Protezione speciale), con notevoli peculiarità naturalistiche.
Percorrendo una strada basolata che si trova a monte di Bronte e attraversando un suggestivo pistacchieto ed un tratto di lave cordate (pahoehoe) del 1651, si giunge all’inizio del sentiero. La vista spazia con ampie vedute del versante Nord-Ovest dell’Etna punteggiato da conetti vulcanici di varie epoche e affascinanti angoli di natura ancora integri: Monte Minardo, Monte Tre Frati e Monte Ruvolo.
La zona del percorso è ubicata sul versante occidentale dell’Etna, a quote comprese fra i 1.100 m. slm, al punto di partenza alla Casermetta di Piano dei Grilli, punto base n. 6 del Parco recentemente ristrutturato, e i 1.900 m. slm della Pista Almontana.
E’ un’area interessata da colate, le più antiche ricoperte da boschi a querce caducifoglie e leccete. Nei siti in cui si alternano i campi lavici e gli accumuli di sabbie vulcaniche si insedia la Genista aetnensis, mentre sui substrati più rocciosi si rinvengono aspetti a piccoli arbusti a copertura con discontinuità (Helichrysum italicum e Centranthus ruber, oppure Euphorbia rigida).
L’area in oggetto presenta un notevole interesse naturalistico per l’estesa copertura di formazioni forestali sia caducifoglie che sempreverdi. Un punto di interesse sono certamente i “pagghiari in pietra”, piccoli edifici rurali a pianta circolare nei quali i pastori si riparavano dalle intemperie, costruiti a blocchi di lava posti uno sopra l’altro.
La fauna annovera specie di interesse scientifico e conservazionistico, soprattutto rapaci. Di un certo interesse, come accennato, anche le specie di insetti, che in Sicilia sono spesso localizzate soltanto sull’Etna.
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Note importanti per tutte le escursioni
Per un’escursione che sia davvero sicura e piacevole è bene seguire alcune piccole regole
Data la natura lunatica del vulcano, vi consigliamo di informarvi sempre sull’agibilità e sulle condizioni dei Sentieri Natura, contattando l’Ente Parco dell’Etna;
Vi raccomandiamo di vestirvi “a strati”, in modo da potervi adattare ai frequenti e repentini cambiamenti del tempo; indossate sempre scarpe da trekking resistenti e con suole imbottite per proteggervi dalla spigolosità del terreno lavico;
Munitevi di una bussola e di un buon binocolo per meglio orientarvi ed osservare con più precisione le centinaia di specie animali che incontrerete sul vulcano;
Per n on disturbare la fauna percorrete i sentieri in silenzio e senza uscire mai dai percorsi segnalati. Naturalmente non sporcate, non accendete fuochi per le grigliate all’aria aperta invece di sfruttare i diversi posti attrezzati nella pinete di bassa quota;
Non avventuratevi mai in escursioni solitarie: seguire questi itinerari ideati e realizzati dall’Ente Parco dell’Etna per ammirare tutte le peculiarità del vulcano in modo sicuro e senza alcun rischio.
Se siete davvero esperti e proprio non riuscite a resistere al fascino della scoperta, stilate un programma della vostra escursione (da effettuare almeno in due) con l’elenco dei partecipanti e i loro dati anagrafici, il percorso che si intende fare, l’ora di partenza e quella presunta per il ritorno. Consegnate il documento agli uffici della Forestale o del Soccorso Alpino presenti nelle stazioni turistiche in quota.
Al termine della gita , non dimenticate di informare gli uffici del vostro ritorno.
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