Borghi e Città d'Arte

Taormina: la perla del Mar Jonio

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Taormina è da sempre la più famosa località turistica della Sicilia. Nella storia è stata scelta spesso come location romantica dai viaggiatori del Grand Tour settecentesco, per ambientazioni romanzesche, film e vacanze di lusso. Molte volte Taormina è stata descritta come un ritrovo ottocentesco dell’aristocrazia inglese, o come la Monte Carlo siciliana fino a guadagnarsi l’appellativo di “perla dello Jonio” .

Corso Umberto – Taormina 

Taormina ha infinite strade tortuose medievali e piccoli passaggi ed all’interno delle sue eterne mura di pietra,  si trovano ha affascinanti monumenti archeologici e case medievali come Palazzo Santo Stefano. Magnifiche viste sul mare completano il quadro. La più famosa è quella  dall’anfiteatro greco-romano, uno dei più grandi della Sicilia, da cui godere un panorama mozzafiato ed ammirare  con un cielo terso il Mar Jonio e l’Etna in tutta la sua maestosità.

La cittadina offre ai visitatori tracce di una storia millenaria, una delle spiagge più belle della Sicilia, Isola Bella, ed un’ospitalità caratterizzata dalla scrupolosità dei suoi abitanti. Infine il folklore, i segreti delle ricette enogastronomiche locali, ed una una vasta offerta di ottimi ristoranti, caffè e gelaterie fanno di Taormina il luogo ideale dove trascorrere una vacanza da sogno. 

La città antica ci regala scorci affascinanti con giardini incastonati e nascosti tra muri di pietra o disposti su terrazze con vista sulla costa. Senza dubbio bella di giorno ma è di sera che la sua atmosfera è semplicemente incantevole, sia per fare una passeggiata indimenticabile per le strade illuminate, sia per godersi il panorama della costa con una cena romantica.

Un ulteriore ma più raro spettacolo da vedere è quello che può offrire il Monte Etna, la più grande meraviglia naturale d’Europa, con le sue fontane, i suoi fiumi di lava  che scorrono lungo i pendii innevati o con i pennacchi che dal cratere emanano una lunga scia di luce.

Taormina sorge incastonata su un altopiano chiamato monte Tauro, da cui trae il suo nome Tauromenion. Essa fu colonizzata dal popolo della vicina Naxos, un antico insediamento greco, intorno al 395 aC. Questi primi abitanti erano provenienti dalla vicina Siracusa  e fuggiti dalla tirannia di Dionisio il Vecchio, che alla fine conquistò comunque Taormina, nel 392 aC.

La città sostenne Pirro, re dell’Epiro, contro Siracusa nel 278 aC. Fu da Taormina che condusse la sua campagna siciliana, con l’aiuto di circa diecimila uomini. Inoltre, Taormina fu una delle prime città siciliane a sostenere Roma durante le guerre puniche.


Taormina prosperò ai tempi di Giulio Cesare ed il suo splendore della città, così evidente anche oggi, sopravvisse alla caduta dell’impero romano, ma la sua importanza diminuì.

In epoca medievale, il Castello “Saraceno” sul monte Tauro fu probabilmente costruito su una vecchia struttura bizantina, e successivamente ampliato dai Normanni, mentre le mura medievali e antiche della città sono rimaste in buono stato di conservazione. 
Un’altra fortezza sorgeva su un terreno ancora più elevato nel distretto di Castelmola

Nonostante si trovi a circa 200 metri sul livello del mare, Taormina sembra molto più alta. L’Anfiteatro greco fu costruito nel terzo secolo aC e ampliato dai romani, che ampliarono il palco e aggiunsero un tetto parziale (ora distrutto). Posti a sedere riservati esistevano anche in tempi greci; una sede reca l’iscrizione del nome di Filistide, moglie di Ierone II di Siracusa. La vista di fama mondiale sull’Etna e sul mare è mozzafiato. Il teatro è il sito di spettacoli drammatici durante l’estate; le stagioni si alternano a quelle di Segesta, il sito dell’ampio anfiteatro greco di Sicilia.

Teatro greco di Taormina

L’Odeon (odeum), un teatro romano molto più piccolo, si trova dietro alla chiesa di Santa Caterina, che la oscura. Sul sito della Chiesa di San Pancrazio, appena oltre Porta Messina fuori dalle mura della città medievale, c’era un tempio dedicato a Zeus, un muro del quale fu incorporato nella struttura attuale (si ritiene che Saint Pancras fosse un sacerdote o vescovo della comunità cristiana di Taormina).

Un altra testimonianza nella Sicilia orientale del fenomeno dei templi convertiti in chiese con l’introduzione del cristianesimo è la cattedrale di Siracusa. 
Le testimonianze del passato a Taormina sono visibili nei pavimenti a mosaico romano rinvenuti nelle antiche ville della zona. Anche Palazzo Corvaia, costruito nel XIV secolo, fu costruito su fondamenta romane. Taormina ha un buon museo archeologico (vicino all’anfiteatro), anche se molti dei reperti più importanti della città sono ospitati altrove.

Le strade di Taormina conservano molto del loro sapore medievale, così come molte delle chiese e delle residenze. Il “Duomo” della città non è in realtà una cattedrale (come suggerisce il nome), ma questa chiesa normanna-araba, costruita su una precedente struttura paleocristiana, risale al XII secolo. La Badia Vecchia è una costruzione trecentesca. Un’icona di mosaico medievale bizantino (ortodossa) della Theotokos (“Madre di Dio”) è perfettamente conservata nel passaggio ad arco sotto la Torre dell’Orologio lungo Corso Umberto I che conduce in Piazza 9 Aprile. Ci sono anche alcune affascinanti strutture barocche e recenti.

Corso Umberto – Taormina

Il castello più grande (nel quartiere di Castelmola) domina la città. Offre una vista spettacolare, sebbene sia un po ‘distante da Taormina e raggiungibile solo in auto.

Nelle vicinanze di Taormina è possibile raggiungere diverse spiagge oppure organizzare un’escursione guidata sull’Etna o nelle pittoresche pittoresca gole dell’Alcantara, un piccolo canarino, si trova a circa venti minuti di macchina a sud e ad ovest di Taormina sul fiume Alcantara al largo della Route 185. L’attività vulcanica ha creato la bellissima formazione di basalto.


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